Gli studenti dell’Istituto d’arte di Porta Romana hanno avviato la loro protesta da lunedì: “Scuola lavoro, meritocrazia, edilizi scolastica: le nostre rivendicazioni – spiega Aurora – non hanno a che fare solo con il nostro Istituto ma riguardano la scuola in Italia”.

“Gli Usa hanno mostrato che è possibile arrivare ad una fusione con saldo energetico netto positivo, ma l’energia impiegata per accendere i laser è stata 100 volte superiore” dice Gabriele Pasquali, docente di Fisica Nucleare all’Università di Firenze: “Siamo ancora lontani da un impiego pratico, impossibile dire quanto: i progressi scientifici spesso procedono a grandi salti”.

“Tranne quella per Sesto Fiorentino, tutte le altre tramvie hanno la piena copertura dei fondi” dice l’assessore Giorgetti, commentando le critiche del ministro Salvini. E sullo Scudo Verde, che il ministro ha bocciato, replica: “Lavori già partiti: nostro obiettivo non è mettere in difficoltà gli automobilisti, ma migliorare l’ambiente e la qualità della vita”.

Cresce lo scontento intorno al progetto del cosiddetto “gassificatore di Empoli”, l’impianto di smaltimento di plastiche CSS e plasmix che Alia vorrebbe realizzare nella zona di Marcignana: dopo le proteste dei cittadini e il corteo che 2 settimane fa ha portato in piazza alcune migliaia di persone, la sindaca Brenda Barnini e la maggioranza che regge il Comune hanno iniziato iniziato a mostrare dubbi e perplessità. “Sul progetto c’è una manifestazione di interesse al bando regionale è stato fatta da Alia e dal Comune e quindi il Comune che può sempre ritirarla” dice Marco Cardone, del comitato trasparenza per Empoli. Intanto Alia ha annunciato di essere disposto a ragionare sul ridimensionamento dell’impianto, ma il comitato non ci sta: “Abbiamo approfondito la tecnologia proposta, i brevetti sono quelli usati per gli impianti Thermoselect, che hanno dato problemi di esplosioni e sversamenti a Verbania e Karlsruhe. Rimaniamo contrari ad un progetto contro un progetto sbagliato per dimensioni, localizzazione e tecnologia utilizzata”

Alla vigilia dell’incontro annunciato per domani tra il sindaco di Pisa, Michele Conti e il ministro della Difesa Crosetto sull’ipotesi di realizzare una base da oltre 300 mila metri cubi, “Diritti in Comune” rilancia la mobilitazione con un’interrogazione che sarà portata all’attenzione del Parlamento Europeo e quindi della Commissione dall’eurodeputato della Sinistra Mark Botenga: “Secondo i documenti ufficiali – spiega Daniele Iannello – le risorse destinate al progetto dal governo vengono dal ‘fondo di coesione’ che servono a ridurre le disuguaglianze tra i territorio, improprio utilizzarli per la costruzione di una caserma per i gruppi speciali dei Carabinieri”.

Iannello 13 dicembre 2022

La protesta, che lunedì scorso era fallita nella sede di piazza Costituzione, è partita sabato nella succursale di via Magliabechi. “Spazi scarsi, strutture vecchie, studenti costretti a frequentare i sedi distaccate provvisorie, scarso dialogo con i docenti – dice uno degli occupanti – la dirigenza ci deve dare una risposta”.

Dopo la morte con suicidio assistito di Massimiliano, malato di sclerosi multipla, parla Chiara Lalli, bioeticista, giornalista e una delle due attiviste dell’associazione Coscioni che lo ha accompagnato in Svizzera per l’ultimo viaggio. “Massimiliano non ha potuto morire accanto ai suoi cari solo perché, pur quasi totalmente paralizzato, non dipendeva ancora da un sostegno vitale meccanico e quindi non rientrava tra i criteri della sentenza 242 del 2019 della Corte Costituzionale. “Una discriminazione incomprensibile tra malati che ne prolunga le sofferenze – aggiunge Lalli – è necessario che il Parlamento metta mano alla legge almeno per eliminare questo requisito, ma da 3 anni nulla si è mosso”.

Con il picco di casi di covid e influenza, i pronto soccorso di moli ospedali sono andati in crisi nel fine settimana: “In alcuni casi come S.Maria Nova, Torregalli e Pescia abbiamo una carenza del 50/60% del personale” dice Gerardo Anastasio, segretario regionale Anaao Assomed. La Regione promette assunzioni e chiede norme speciali, il governo pensa di tenere al lavoro gli over 70: “Servono giovani da inserire – dice ancora Anastasio – ma i concorsi non bastano: ci vogliono forti incentivi organizzativi e logistici”.

Dario Salvetti, Collettivo di fabbrica ex Gkn , fa il punto sulla visita ieri allo stabilimento di Campi Bisenzio della Commissione Lavoro del Consiglio Comunale di Firenze: “E’ una fabbrica aperta, lo è sempre stata, è Qf che ancora non ha presentato un piano e continua ad impedire il pagamento degli stipendi”. Intanto va avanti la a “consultazione popolare” in corso fino all’11 dicembre. “Il meteo finora non ci ha aiutato, invitiamo tutti a votare per avere una fabbrica pubblica e socialmente integrata. L’elenco degli oltre 150 seggi che apriamo di giorno in giorno è consultabile su www.insorgiamo.org”

Bomba d’acqua con strade interrotte e campi allagati in Maremma, nella zona tra Castiglione della Pescaia e Gavorrano: “Nessun ferito o disperso ma situazione critica: è esondato il fiume Rivo ed è saltato tutto il reticolo minore, con campi allagati, persone isolate e black out ” racconta la sindaca di Castiglione, Elena Nappi.

Da stanotte aperto il cantiere al centro di viale Lavagnini per la realizzazione della tramvia “variante centro storico”: due corsie rimangono percorribili in entrambe le direzioni: “Dopo un giorno di rinvio abbiamo deciso di procedere, abbiamo delle scadenza da rispettare sulla fine dei lavori” spiega l’assessore Giorgetti.

Nei giorni scorsi la magistratura ha sequestrato una linea del depuratore Terrarossa: pesanti le ipotesi di reato, si sospetta lo sversamento in acqua di fanghi con metalli pesanti e sostanze pericolose. La Regione afferma di valutare la situazione, Legambiente lancia l’allarme: “Siamo preoccupati – dice Angelo Gentili, Legambiente Grosseto – il sistema lagunare è già di per sé fragile, vanno valutati attentamente i rischi per l’ecosistema e la salute”. E sui rischi per le colture ittiche: “Possibili, ma bisogna valutare i risultati delle analisi, che devono essere forniti al più presto”.

Il liceo Michelangelo di Firenze è tra i primi 3 istituti superiori che hanno “occupato”: “Siamo contrari all’idea di scuola-azienda, contro l’insicurezza dei progetti di Pcto e il decreto anti-rave – spiega Nora – vogliamo una scuola aperta ai temi dell’attualità e che formi coscienze critiche”.

Alcune centinaia di ragazzi ieri erano pronti ad avviare l’occupazione: “La preside, senza dirci nulla, ha sporto denuncia e si è presentata ai cancelli con la Digos, e alla fine abbiamo ceduto” racconta Viola: “Faremo autogestione, ma è un contentino che non ci soddisfa”.

Massa, 50 anni, genovese, è stato presidente del comitato territoriale di Genova e per 6 anni dell’Arci Liguria. È stato eletto nel 18/o Congresso nazionale dell’associazione, che si è chiuso ieri a Roma. Un appuntamento in cui si è parlato più di temi che di nomi, e in cui molti degli ordini del giorno hanno ripreso quelli del congresso dell’Arci Firenze di pochi mesi fa, come racconta Daniele Bianchini, direttore di Novaradio.

L’accordo per la riassunzione di 9 dei 22 operai licenziati dalla stireria di Prato con un trillo al citofono, è stato raggiunto nei giorni scorsi dopo mesi di durissima vertenza, tra presidi, scontri e sgomberi forzati. Domani un nuovo incontro: “Vogliamo un accordo anche per gli altri 13 lavoratori – dice Sarah Caudiero – in caso contrario c’è sempre il Tribunale del Lavoro che dovrà decidere il 21 dicembre”. E intanto la mobilitazione per il diritto a un contratto e un orario di 40 ore settimanali riparte dalla “Ritorcitura 2000”.

Mentre l’influenza in questi giorni sta riempiendo i Dea (130 accessi ieri al Meyer, 140 a Careggi), la Regione è in procinto di approvare le riforme del servizio 112 (ex 118) e della guardia medica. “Ci saranno meno medici e meno ambulanze per il pronto intervento, mentre di notte, la guardia medica diventerà un servizio solo telefonico in gran parte della Regione” spiega Marcello Pastorelli, presidente Simeu Toscana: “Così si rischia di sovraccaricare ulteriormente i Pronto Soccorso, senza che il personale aggiuntivo previsto sia adeguatamente preparato alla medicina d’emergenza”.

Agitazione nazionale del personale medico, con manifestazione a Roma, proclamata da numerose sigle sindacali del comparto sanitario, contro il “definanziamento ulteriore della sanità pubblica”, e in difesa del Sistema sanitario nazionale. “Le misure della Finanziaria 2022 sono del tutto insufficienti – lamenta Gerardo Anastasio, segretario Anaao Assomed, principale sindacato dei medici ospedalieri – servono più fondi per il funzionamento e per l’assunzione di personale. Solo in Toscana calcoliamo che manchino almeno 300 medici ospedalieri, ma la Regione non può assumere per delle norme sul blocco alla spesa che risalgono al 2004”.

Disponibilità da parte dei sindaci della Toscana alla proposta di realizzare il primo Centro per i rimpatri della Toscana: sarà di piccole dimensioni (circa 50 posti), lontano dai centri abitati e vicino alle arterie di comunicazione. “Una struttura necessaria per l’espulsione dei migranti che delinquono eper cui è stato emesso un provvidmento di espulsione” sostiene il sindaco di Prato e presidente Anci Matteo Biffoni, secondo cui “non verrà meno il modello toscano dell’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo e protezione”. Sul luogo in cui realizzare il cento e sui tempi, però, ancora c’è totale incertezza: “Spetta a governo e prefetture”.

Ventiquattro ore di astensione dal lavoro in uffici pubblici, scuole, trasporti anche in Toscana, proclamate dai Cobas. Tra i temi, la contrarietà alla manovra finanziaria del governo, all’invio di armi in Ucraina e all’autonomia regionale differenziata, la difesa della scuola, della sanità del trasporto pubblico dai tagli, come spiega Aria Nicastro, Cobas Scuola Firenze.

Dopo la manifestazione che ha portato in piazza alcune migliaia di persone contro il progetto presentato da Alia un impianto di gassificazione di CSS e plasmix, due giorni fa animatissimo incontro tra cittadini, Alia, l’assessore Monni e la sindaca Barnini. “Sarà un impianto capace di processare 265 mila tonnellate, mentre ora ne produciamo solo 170. Le altre saranno importate per fare profitto” attaca Marco Cardone, comitato Trasparenza per Empoli, che aggiunge: “Non è un termovalizzatore ma il metanolo prodotto sarà bruciato in una vetreria a poche centinaia di metri di distanza. Inoltre Alia prima ha negato e poi ammesso la produzione di scorie altamente tossiche. In base alla legge ‘Seveso 3’ quell’impianto non può sorgere a Marcignana”.